Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983

Nome OLÒ Ka.L ò 0EÒ<; a.Ù't"ÒV ·tntEpuljiwCTEV Ka.L ÈXG.PLCTG.'t"O a.v't"� 't"Ò ovoµa. 't"Ò u1tÈp 1tiiv ovoµa. (S. Paolo, Philip. 2,9-10) Tutto ciò che esiste, esiste nell'elemento della parola. Così canta il Salmista: _ «I cieli narrano la gloria di Dio e il firmamento proclama le opere della Sua mano / Gior­ no ne fa parola a giorno e notte a notte dà notizia / Non sono linguaggi né parole di-cui non si odano le voci / Il loro suono si è sparso in ogni terra e le loro parole son giunte ai confini del mondo» (Salmo XIX [XVIII] 2-5). Hamann parafrasa il salmista quando scrive: «Parla, sì che ti veda! Questo desiderio fu adempiuto dalla crea­ zione che è un parlare alla creatura mediante la creatura; giacché un giorno dice all'altro ed una notte dà notizia all'altra. La loro parola risolutiva trascorre per ogni clima fino alla fine del mondo ed in ogni dialetto se ne ode la voce» 1 • Benjamin, forse non intenzionalmente ma cer­ tamente sostanzialmente, parafrasa il salmista ed Hamann insieme quando conclude il suo breve scritto Sulla lingua con queste parole: « La lingua della natura si può para­ gonare a una parola d'ordine segreta che ogni posto tra­ smette all'altro nella sua propria lingua, ma il contenuto del motto è la lingua del posto stesso. Ogni lingua supe­ riore è traduzione dell'inferiore, finché si dispiega, nell'ul­ tima chiarezza, la parola di Dio, che è l'unità di questo movimento linguistico» 2 • Tutto ciò che esiste, esiste nell'elemento della parola poiché la parola lo . custodisce ed insieme lo manifesta. 109

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