Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983
Das Ausdruckslose. Intepretazione di una categoria benjaminiana La mia comunicazione cercherà di orientare il semi· nario verso la chiarificazione di un termine che compare più volte nel pensiero di Benjamin, e sempre in un punto decisivo. Questo termine è das Ausdruckslose e la sua chiarificazione contribuirà a far luce su un problema cen trale nella riflessione benjaminiana sul linguaggio. Cominciamo, innanzi tutto, a esaminare il termine in sé, dal punto di vista lessicale e morfologico. Si tratta, come vedete, di un aggettivo sostantivato, composto dal termine Ausdruck e dal suffisso -los. Ausdruck è un calco, introdotto nel lessico tedesco nel XVIII secolo, per tra durre il francese expression, al quale corrisponde abba stanza puntualmente: aus traduce ex e druck, letteralmen te, il francese pression. Il suffisso -los, etimologicamente apparentato al gr. lyo e all'inglese -less, significa privo di, sciolto da, libero da. Ausdruckslos vale quindi: privo di espressione, libero da espressione. Possiamo aggiunge re che nel 1783 appare nel lessico tedesco l'aggettivo se manticamente e morfologicamente contrario: ausdrucks voll, come traduzione del francese expressif. Ausdrucks los, che compare poco dopo, equivale, quindi, all'agget tivo francese inexpressif, inespressivo, senza espressione. Fatta questa premessa, esaminiamo ora tre passi in cui il termine fa la sua comparsa nel testo benjaminiamo, in tre momenti cronologicamente distinti. 102
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