Il piccolo Hans - anno X - n. 37 - gennaio-marzo 1983

basato su questo libro. Si intitola 'Mary Barnes'». Non ci dispiace a questo punto concludere pensando agli au­ tori che «assistono con gioia a questo spettacolo (che) sarà probabilmente portato in Italia nel prossimo futuro, poiché ne sono stati richiesti e concessi i diritti». Ennio Barelli NOTA ' Abbiamo qui capovolto la disposizione dei termini coi quali F. Saba-Sardi intitola la post-fazione. GIOVANNI RABONI Nel grave sogno Milano, Mondadori, 1982 Se si potesse chiudere in un· enunciato un libro di poesia, se si potesse mai, in questo caso proporrei: «l'at­ tività immobile dello sguardo». È il motivo centrale di questa raccolta e di gran parte del lavoro poetico di Ra­ boni: il luogo elaborato e magico, attento e onirico, dove inizia il perenne metafisico e, insieme, quel movimento chiamato · «accadere» . Allora, così come c'è, secondo una tradizione religiosa, la necessità di «farsi piccoli» per ve­ dere «Il più Grande», l'Eterno, c'è, in questa poesia, la possibilità di «farsi immobili» per osservare e avvalorare ogni attività senza interferire con i _ propri movimenti com­ petitivi o distratti: o meglio, per vedere la presenza della condizione assoluta dell'assenza. Così, l'immobilità e la passività non sono più specie relative a significati codificati, dall'«etica» per esempio, ma sono essenziali a un'esistenza dove vivere è morire: 197

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