Il piccolo Hans - anno IX - n. 36 - ottobre-dicembre 1982

naggi (e dello stesso Pofi che finisce con !'«essere vissuto» - esatto «segno del contrario» della vera vita: «il fatto è un'astrazione»). Ciò vuol dire che le «azioni risolutrici», i «fatti inau– diti» per continuare a dirla con Goethe, sono assenti tanto · quanto queste assenze sono riconoscibili; le strategie nar– rative, gli atteggiamenti proposizionali della «persona as– sente» si realizzano attraverso figurae per detractionem. Si è già più volte ripetuto quale importanza in questi atteggiamenti proposizionali assume il misconoscimento - che talvolta assurge a forma di praeteritio illimitata -, sconfinando spesso nell'interregno di una obscuritas di direzione imprecisa (amphibolia). Ora si potrà riconoscere nel particolare stile «dilettantistico» di Pizzuto («Tutto gli mancava dello scrittore», dirà a proposito di un tentativo letterario di Pofi, «attitudine, pratica, versatilità. Periodi contorti, oscuri, mai un punto e da capo (segno di avarizia, forse). Ma tant'è») 20 un altro trionfo dell'omissione, la per– cursio, «un'accumblazione di carattere enumerativa e coordinante di oggetti, ciascuno dei quali avrebbe meri– tato propriamente una trattazione dettagliata» 21 • Questa trattazione viene invece sfumata e risolta nel distogliere da essa lo sguardo del lettore; la percursio verbale è la forma più breve del narrare, tutti i discorsi da essa riferiti vanno riportati nella forma del discorso indiretto. Tale la situazione di Si riparano bambole dove la «persona assente» si fa carico di «tradurre» in una narrazione im– personale tutto ciò che potrebbe riguardare gli interventi di Pofi nelle azioni: pensieri, risoluzioni, dialoghi. Nel contempo - e ciò si è già avuto modo di constatare nel crollo del mondo commentato - la «persona assente» o– pera un distacco dalle proprie virtualità commentative giusto per «agire» e riferire ciò che da solo Pofi non potrebbe fare, assumendo tutti gli atteggiamenti proposi– zionali di chi si limita ad interpretare una realtà altrimen– ti improponibile. In questo particolare uso della sermo- 95

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