Il piccolo Hans - anno IX - n. 36 - ottobre-dicembre 1982

tomo dell'alta qualità dell'energia spesa. Il discorso poe– tico di Scalise si differenzia felicemente sia dalla poesia della memoria, della narrazione diaristica, che dall'oppo– sta tendenza della poesia della sottrazione del senso e del silenzio: «e non si deve credere / che tutta l'allegria / viva nel deserto ... /» (p. 22). ALEXANDER LERNET-HOLENIA Baron Bagge (1936) Wien/Hamburg, Paul Zsolnay, 1960 Tomaso Kemeny (ed. italiana Il barone Bagge, trad. di Emilio Castellani, Milano, Adelphi, 1982) Immagini di cavalleggeri ai piedi dei Carpazi Prima immagine: « Vennero scostati dei cavalli di Frisia per lasciarci passare, dopodiché continuammo per la nostra strada. I soldati degli avamposti ci guardavano in silenzio mentre, vestiti e armati nello stile di un tempo ben remoto, cavalcavamo verso un incerto destino; poi anche questo finì, e null'altro più si vide che grossi stormi di cornacchie alzarsi a volo gracchiando dalla terra di nessuno davanti ai capisaldi. Sulla nostra sinistra continuavano le colline e i vigneti rossicci, sulla destra giaceva la pianura nevosa, in cui spiccavano i pozzi a carrucola. In lontananza, sempre sulla destra, vedemmo di nuovo un piccolo vulcano spento. A un altro di questi vulcani arrivammo verso le cinque. Aveva la forma di un cono tronco, era alto circa duecento piedi e pareva un piccolo cratere lunare. Intorno era tutto deserto. Non si scorgevano né villaggi né uomini». Seconda immagine: 231

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