Il piccolo Hans - anno IX - n. 36 - ottobre-dicembre 1982

terrestre. Cosa capita qui? Il giardino, come elemento naturale, e il palazzo, come elemento artificiale, sono e– vocati costantemente; ma non esiste la seriazione dei det– tagli: e questo perché dietro alla rappresentazione non sta una motivazione sul genere di quella che regola i topoi del locus amoenus e del boschetto in poesia. Parlo evidentemente dei discorsi in cui si dà una relazione del- 1' estasi, non dei discorsi a finalità didascalica, come il castello di s. Teresa; né di quelli dove il luogo è negato, come il monte di s. Giovanni della Croce. Prescindo anche dai casi in cui le parti anatomiche sono rappresen– tate a modo di locus amoenus, di cui ho già discorso sopra, anche se, per i dettagli, si potrebbero benissimo invocare. Di solito un elemento base del locus amoenus sta per il tutto e si tratta principalmente dell'albero, della fontana, della cantina o cella vinaria e del talamo. Pur essendo evocato il giardino murato, la valletta o il palazzo in cui si trovano, tuttavia fonte, albero o cantina riempio– no di sé la relazione. Quando il locus amoenus è descritto nella variante del boschetto, non abbiamo la composizione ordinata secondo il criterio della similarità, bensì l'enu– merazione dei singoli addendi secondo il criterio del va– lore simbolico che ciascuno può rappresentare: in defini– tiva si ha l'erbario e non il boschetto. Come ho rilevato a proposito delle metafore anatomiche più inconsuete, anche qui questa rappresentazione in concentrato è spie– gata e in qualche modo giustificata con una catena di tautologie e di ossimori; eccone un esempio da s. Maria Maddalena de' Pazzi: Vidi videre generare ... un ospite e assumerlo e collocarlo in un trono alto. Et era esso trono generato in una concordanza di nugolette, artifitiosamente accomodato et da alcuni splen– dori circundato, et da un suave venticello mosso. In sul qual throno si riposa questo nobilissimo e degnissimo hospite, et col suo peso e leggerità si muove in tutti quei luoghi atti e 137

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