Il piccolo Hans - anno IX - n. 33 - gennaio-marzo 1982
gorosa e accessibile al non specialista per esempio nella voce «Reversibilità/Irreversibilità» di F. Guerra in Enci clopedia, vol. XI, Einaudi, Torino 1980, pp. 1067-1106). C'è tuttavia un punto che è fondamentale. La termodina mica ottocentesca era soprattutto una termostatica: pro prio l'interpretazione statistica mostrava che l'evoluzione irreversibile da essa studiata era un'evoluzione verso stati di probabilità crescente e che lo stato «attrattore» in cui tale evoluzione era destinata a culminare era uno stato macroscopico corrispondente alla probabilità massima. Molto cammino era stato così compiuto oltre (e potremmo dire anche: contro) Galileo e Newton: la Gastheorie di Boltzmann (1896 e 1898) si conclude a un tempo con una profonda innovazione epistemologica e con una gran diosa immagine cosmologica: i processi del nostro univer so fisico possono venire intesi solo facendo un uso essen ziale di nozioni probabilistiche; sono considerazioni di tale natura, infatti, che spiegano l'oblio di ogni asimmetria iniziale che sembra caratterizzare l'evoluzione di un siste ma termodinamico (isolato) verso lo stato di equilibrio. «Questo oblio è dovuto al fatto che quale che sia la par ticolare evoluzione del sistema, esso finirà per arrivare ad uno degli stati macroscopici che corrispondono allo stato macroscopico in cui il disordine e la simmetria sono massimi; e, in effetti, la schiacciante maggioranza degli stati microscopici possibili realizzano un tale stato. Una volta che questo stato sia raggiunto, il sistema non se ne allontanerà che per tempi e distanze molto piccole. In altre parole, il sistema continuerà a fluttuare intorno allo stato di equilibrio» (La nuova alleanza, p. 132). Questa concezione «rimane la prima risposta data dal la fisica al problema della complessità della nat1:1ra» (i bidem, p. 135): essa si esprime in termini di dissipazione dell'energia, oblio delle condizioni iniziali, evoluzione ver so il disordine e ci lascia con un nuovo, grande interro gativo: cosa significa l'evoluzione degli esseri viventi, delle 183
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