Il piccolo Hans - anno IX - n. 33 - gennaio-marzo 1982

tive siano incompatibili» («Ordine/disordine», in Enciclo­ pedia, vol. X, Einaudi, Torino 1980, p. 95). Insomma l'armonia promessa dall'equilibi;-io - in fisica come in economia - è statica. «Si ritrova così l'idea di Goethe: se dovesse essere conservato l'equilibrio esso non potrebbe essere conservato nel senso in cui si deve even­ tualmente conservare la natura, ma nel senso di qualche cosa di artificiale da proteggere, essendo fragile e in balia delle fluttua,zioni e delle innovazioni che determinano il divenire naturale; l'equilibrio dovrebbe essere protetto mediante una repressione delle innovazioni» («Equilibrio/ squilibrio», in Enciclopedia, vol. V, Einaudi, Torino 1978, p. 546). Del resto «la natura inorganica non conosce so­ lamente evoluzioni progressive verso il disordine e l'indif­ ferenza, ma anche metamorfosi brusche, trasformazioni discontinue: cristallizzazione - l'ordine emerge dal disor­ dine, il liquido si «rapprende» di colpo, il soluto «preci­ pita» - fusione, sublimazione; questi cambiamenti di stato riproducibili e tuttavia misteriosi, hanno da sempre ispi­ rato metafore in ogni ramo del sapere: ciò che vive, l'or­ dine sociale cristallizzano nel caos; ciò che resiste, le pa­ ratie si sciolgono nella follia del momento: l'idea o la decisione precipita bruscamente. Nelle «transizioni di fa­ se», la natura si afferma come potenza di trasformazione, in grado non solo di lasciarsi scivolare nel disordine del­ l'indifferenza, ma anche di far sorgere l'ordine, la diffe­ renza» («Ordine/disordine», cit., pp. 96-97). Come articolare questo pensiero della differenza - che può ritrovare qualcosa di più che una semplice affinità di opinioni in larghi settori della riflessione filosofica at­ tuale o delle «scienze umane», come antropologia, socio­ logia, psicoanalisi, linguistica - entro il contesto dell'in­ vestigazione della natura? Come mostrare che molti «cri­ tici della scienza» polemizzano in realtà con un tipo di conoscenza precedente alle · metamorfosi che l'impresa scientifica ha conosciuto negli ultimi decenni? Come giun- 178

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