Il piccolo Hans - anno IX - n. 33 - gennaio-marzo 1982

In «Un regalo di compleanno» qualcosa luccica dietro un velo, un dono decisivo, che basterebbe aprire perché sfilasse via l'universo 7 • La morte si nasconde dietro una carta che basta svolgere, in un pacchetto regalo a cui bisogna sfilare i nastri. Il pacchetto con il suo involucro è però difficile, quasi impossibile da aprire come il cel­ lofan sui lombi nudi che luccica e non può essere lacerato («Paralitico»). Ma la sua forma, che toglie l'aria come nuvole di cotone, come ossido di carbonio - è lo spessore impenetrabile del velo - fornisce il modello di una pri­ gionia: «Gulliver», il pacchetto umano, stretto dalle corde; ma è anche la minaccia della sciarpa avvolgente di Isidora che può accalappiare come le spire di un mostro, e an­ corare alle ruote dell'auto («Febbre a quarantuno»). Il mondo piatto, fotografico, delle cose «bianche» trova nel sacco il luogo d'assemblamento, ancora annidate come la polvere di «Paralitico», polvere di corpi da ripompare. Il sacco non è però la sola via per raccogliere la quantità di cose sparse, anche gli hooks, gli ami, tirano su nell'aria cosce, capelli, calcagni («Ariel») e si mostrano accanto alle protesi mostruose della prima strofa de ,,L'aspirante». Lo stoccaggio finisce con l'essere una condizione esempla­ re in cui è rappresentato il caos delle cose; il sacco e l'amo ritagliano sezioni di cose prelevate dalla loro piat­ tezza, mobile e instabile. La soglia estrema di questa situazione di cose, la loro fine è l'etichettaggio. Nel «Regalo di compleanno» un bol­ lo rosso su ogni pezzo di cosa toglie ogni spazio, «am­ mazza tutto quello che può», allo stesso modo della pace nei «Tulipani» che non chiede nulla, solo un'etichetta col nome. L'iter dell'operazione chirurgica si conclude con un semplice bollo rosso che contraddistingue, con un no­ me sopra un'etichetta. La dissezione, poi l'impacchetta­ mento e la raccolta trovano un aggiustamento finale nel­ l'ordine mortuario delle etichette: l'aggressività felina del­ le cose allucinate nel rosso ha trovato prima nel pacchet- 106

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