Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981

Bari, Laterza 1969: « Ciò che il libro dice proviene da un si­ lenzio: il suo stesso apparire implica la ' presenza' di un non detto... Il libro quindi non basta a se stesso: necessariamente lo accompagna una assenza, privato della quale esso non potrebbe esistere... Questa assenza di determinate parole, Freud l'ha rele­ gata in un luogo nuovo, di cui per primo ha preso possesso e che ha paradossalmente denominato inconscio» (p. 89). 5 rBettelheim B., Il mondo incantato, Milano, Feltrinelli 198!2. 6 Ivi, p. 247. 7 Lacan J., « · L a direction de la cure», in Ecrits, Seuil 1966, trad. it., Torino, Einaudi 1974. s Bettelheim B., op. cit., p. 86. 9 Ivi, p. 252. 10 Ivi, p. 78. 11 Ivi, p. 235. 12 Ivi, p. 247. 1 3 Cox M.E.R., Cinderella - Three Hundred and Forty-five Variants, London, Folk-Lore Society 1893. 14 Bettelheim interpreta in maniera diversa questo inciden­ te: « Il principe, come se riconoscesse di non poter ottenere Ce­ nerentola fintanto che rimane emotivamente legata a suo padre in una relazione edipica, non la insegue personalmente, ma chiede al padre di farlo per lui... Il gesto del padre che demo­ lisce i nascondigli di Cenerentola - sfasciando la piccionaia e abbattendo il pero - mostra che è pronto a passarla al prin� cipe» (pp. 253-254). Rafforza così l'idea della passività di Cene­ rentola, presentata come un oggetto che deve essere «passato» da un uomo all'altro. Così, secondo lui, il principe cerca di pren­ dersi Cenerentola, mentre il padre cerca di mollarla. Ma Bet­ telheim non commenta il fatto che questi fini opposti vengono simbolizzati dalla stessa azione: il suo approccio lo induce a sopravvalutare la identità della funzione, nel senso di Propp, nonché a ritenere che il significato dell'azione del padre non può che essere se non ciò che essa significa per il padre - o ciò che Bettelheim pensa significhi per questo. 1s Bettelheim, op. cit., p. 255. 16 Basile, op. cit., p. 19 e p. 31. 1 7 Mentre Bettelheim discute il ruolo delle sorelle come proiezione delle parti cattive di Cenerentola, non fa questione della «cattiveria» della loro sessualità, ma si limita a confer­ marla: « Il suo ripetuto ritirarsi mostra che, contrariamente alle sue sorelle, non è aggressiva nella sua sessualità, ma at­ tende pazientemente di essere scelta» (p. 259). 1 s Basile, op. cit., p. 23. 19 Ibidem. 95

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