Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981

tanto, la censura e la resistenza di fronte a questo motivo possono venire interamente comprese se la scis­ sione, insieme con la condensazione e le altre forme di spostamento, viene considerata in maniera interte­ stuale. Il fatto che « Cenerentola » è una favola molto più famosa di « Pelle di gatto » ( di quest'ultima, per esem­ pio, non esistono pantomime natalizie) forse suggeri­ sce che la censura ha agito più completamente in « Cene­ rentola» ; la misura in cui « Pelle di gatto» è stata, per così dire, messa sullo sfondo è probabilmente il risultato del suo essere più vicina alla soggiacente rap­ presentazione dell'incesto, e ciò può spiegare a sua volta perché - come vedremo - la serie degli spostamenti intertestuali tra le due favole è in larga misura un pro­ cesso lineare : alcuni aspetti della favola di « Ceneren­ tola» possono venire analizzati come spostamenti « per allontanarsi» dagli elementi equivalenti di « Pelle di gatto». Nel gruppo « Pelle di Gatto» il rapporto tra padre e figlia è centrale; la madre è sempre già morta sin dal­ l'inizio e, a differenza che in alcune versioni di « Cene­ rentola», non esercita alcuna influenza dalla tomba. Il tema dell'incesto è quasi esplicito, anche se si presenta sempre in forma invertita. Al contrario, nel gruppo di « Cenerentola» il padre è assente o è relegato nello sfondo, e vi è sempre la fi gu ra di una madre malvagia insieme con le soreile brutte - diversamente che in « Pelle di gatto». In tal modo la selezione di elementi della situa­ zione incestuosa di fondo è sempre incompleta : una ver­ sione che implica sentimenti sessuali tra padre e figlia non includerà alcuna forma di aggressione verso la ma­ dre, e viceversa. Si capisce perciò perché le immagini dell'utero - per esempio in (2) - sono sempre protettive in « Pelle di gatto», dove non vi è aggressione tra madre e figlia, 88

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