Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981

Hans » n. 9) abbia come riferimento l'accorgersi della bambina che il maschio ha « qualcosa in più». Quando Freud parla di Medusa in rapporto allo sguar­ do, e alla vista, di una madre fallica (cfr. « Revisione della teoria dei sogni», 1933, in Introduzione alla psicoanalisi, nuova serie di lezioni, Boringhieri, 1969, p. 436; e L'orga­ nizzazione genitale infantile, 1923, in Opere, cit., IX, p. 566) ci offre un segnale che precede in realtà la pulsione scopica. Il collegamento di Medusa alla madre non può non farci pensare a una funzione del fascino, come giro di bordo di quel taglio che abbiamo collocato al di là del taglio che contornava l'oggetto parziale come oggetto del desiderio. Il fascino è esso che contorna l'oggetto dell'Amore, che ha sempre a che fare con lettere maiu­ scole, l'Orrido, la Bellezza: la Bellezza una forma, l'Or­ rido un cratere. E il fascino è appunto rilievo attorno , un precipizio, la catena montagnosa della pelle intorno ai cerchi concentrici formati sull'acqua da un sasso sca­ gliato che invece di cadere nel profondo rimbalza più volte sulla superficie del mare; perché questo è l'effetto che mi fa il guardare quei segni che tutti portiamo sulle braccia o sulle gambe, quel raggrinzimento intorno a uno scavo, che ci serve come passaporto: passaporto per il sapere, quando ce ne viene richiesto il certificato all'entrata delle scuole elementari e poi delle scuole me­ die ; passaporto per una di quelle forme che Freud prende in esame proprio là dove parla di identificazione, all'ideale, al tratto unario, nel contagio: l'esercito; passaporto per il godimento, come appare nel luogo comune che lo esor­ cizza: « siamo adulti e vaccinati». E il passaporto ne­ cessario per i nostri viaggi più lunghi è ancora un pas­ saporto per una geografia immaginaria. L'amoroso guar­ darsi l'un l'altro la prima vaccinazione, su un braccio, su una gamba, grande, ben visibile, o « dove si vede meno», è un'esplorazione sessuale nel senso più pro- 29