Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981
si paga_ il suo salario come operaio, reclama il profitto come capitalista, si paga la rendita come proprietario fondiario » (id., p. 1174). Una definizione di classe che si stabilisca attraverso l'identità può ugualmente estendersi all'infinito o raggrin zirsi in un'unità. « Se spogliamo, dice Marx (id., p. 1175), sia il salario che il plusvalore, sia il lavoro necessario che il plusla voro, del loro specifico carattere capitalistico, non ab biamo più queste forme, ma semplicemente i loro fon damenti, che sono comuni a tutti i modi di produzione sociali ». Quando si parla di classi sociali il riferimento non è alla composizione della società civile ma a forme cor rispondenti al capitale e appartenenti alla formazione economica di una società specifica, che è quella capita listica. La definizione delle classi non soddisfa dunque la totalità sociale, ma si pone innanzi tutto come par ziale. E tale parzialità si evidenzia nell'appello che Marx fa alla forma piuttosto che al fandamento. Il tratto unario In Psicologia delle masse e analisi dell'io (cfr. Opere, Boringhieri, vol. IX), Freud parla di tre tipi di identifi cazione. L'identificazione « al padre inteso come model lo », identificazione ambivalente che Freud collega al cannibalismo. L'identificazione che invece « prescinde in teramente dal rapporto oggettuale con la persona co piata »: per esempio in un collegio in cui un attacco ist� rico venga contratto per « infezione psichica ». E, tra l'identificazione al padre e l'identificazione « collettiva », un tipo di identificazione che Freud definisce « parziale », circoscritta, che si appropria soltanto di un aspetto della persona che è oggetto di identificazione. 17
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