Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981

il giovane si rivolge per avere notizie della donna, ci con­ sente di riportare qui di seguito le battute principali. « But, Talbot, » I continued, pulling him by the shoul­ der, « listen to me, will you? Do you see the stage-box? - there ! - no, the next. - Did you ever behold as lovely a woman?». « She is very beautiful, no doubt, » he said. « I wonder who she can be?». « Why, in the name of all that is angelic, don't you know who she is? 'Not to know her argues yourself unk­ nown '. She is the celebrated Madame Lalande - the beauty of the day par excellence, and the talk of the whole town. Immensely wealthy too - a widow - and a great match - has just arrived from Paris ». È ancora attendendosi a una verità corrente, l'idea di bellezza, che Talbot :risponde in perfetta buona fede 12, supponendo che l'interesse di Simpson sia per la giovane Stephanie Lalande e non per la vecchia Eugénie che si trova in sua compagnia. La buona fede fa agire Talbot come se il senso della vista fosse tra i meno ingannevoli; essa libera Talbot dal dubbio senza tuttavia preservarlo dall'errore, cosicché lo scambio delle immagini anticipa, secondo una procedura tipica nei racconti di Poe, quel­ lo dei nomi. La verità di Talbot è la verità del presup­ posto, la cui figura conclude e compendia il ciclo delle figure dell'evidenza del racconto, mentre prende le mosse dallo scarto tra pre-supposto e pre-disposto l'orienta­ mento del desiderio di Simpson che dispone di quei trat­ ti peculiari (voyeurismo, esibizionismo, feticismo e so­ pravvalutazione delle singole parti del corpo di Eugénie) denotanti una pulsione sessuale bloccata alle sue fasi par­ ziali. A questo punto il racconto cade sotto il dominio di un altro presupposto, quello che il discorso psicoanali­ tico trova di fatto nelle sue applicazioni canoniche, dai fatti iscritto nella lezione freudiana che la psicoanalisi de- 148

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