Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981

le origini. Il Genes.ì è stato riscritto attraverso il mito greco. Nel procedere del racconto 1a 'favola ', apertasi col respiro collettivo del' narrasi ', ha raccolto figure nel­ le quali già respirava . la meditazione che accompagnerà tutte le Operette: la meditazione sulla condizione umana, compressa tra il desiderio di felicità e la constatazione assidua della sua impossibilità. L'introduziòne alle Ope­ rette è l'ouverture che annuncia il tema prima del suo svolgersi nei dialoghi, è il primo libro d'una bibbia: ' mi­ nima ' e ' immorale ', d'una bibbia riscritta in solitaria opposizione al Grande Libro della civiltà che la restau­ razione va scrivendo tra inni progressivi, grandi affreschi celebrativi, ottimistici slanci. La 'favola antica ', o il li­ bro delle Origini, è una spina · in questo sapere della re­ staurazione che dell'occultamento dell'origine, del brusio che nasconde la domanda sull'origine, della trasforma­ zione di questa domanda in una religione scritta da sem­ pre, fa la ragione del suo procedere con sontuosa cecità verso l'avvenire, la ragiop:e del suo senso della storia. Quando storia e . religione si saldano nel senso della ci­ viltà, e contro i sensi dell'uomo, la critica ha la forma della' favola antica '. ,, Cosmografia comica Ci sono alcune operette che hanno sul fondo una bi­ blioteca per così dire cosmologica. Una biblioteca che irrompe a tratti sulla scena, e produce uno stravolgimen­ to fantastico e fé!.rsesco dei materiali scientifici a dispo­ sizione. Una biblioteca che è come il fondale d'un teatro dove si recita una commedia cosmologica, proprio una cosmicomica. Questa biblioteca è l'altra faccia della so­ lenne meditazione sulla materia così co.r;ne si maschera nel Frammento apocrifo, ed è lontana dal racconto del­ la storia del genere umano che riscriveva il Genesi. Si 85

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