Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981

puramente linguistica e che sia presente nel corpo fo­ nico senza bisogno di trascrizione. Non per nulla un teo­ rico acuto come il Caramuel osò parlare di. acrostici colti alla sola recita orale 8 • Una volta tradotto in scritturà, l'acrostico ottiene un effetto ottico speciale; ma anche all'anagramma è colle­ gato un effetto ottico, esso pure, tuttavia, di segno op­ posto. Sul parametro ottico l'acrostico genera nel magma delle lettere dell'alfabeto, · che a modo di tessere musive compongono una superficie nera sul bianco della pagina, una linea che la taglia per il lungo invece che per il largo. Ciò comporta un fatto di estremo rilievo: la linea è il dato più " elementare del sistema espressivo grafico: una linea che interrompa una superficie delimitata da una cornice è il grado più debole nella scala delle espressioni iconiche (infatti l'intiera superficie monocolore non po­ sata su di un'altra super:ficie è una non-icona). Con ciò si viene a dire che nell'acrostico si compie sul parametro visivo lo stesso fenomeno che si compie su quello lin- · guistico: sul parametro linguistico dal caos degli elementi fonici emerge l'apparenza di un senso verbale; su quello visivo, dall'amorfa distesa d'una superficie emerge la più elementare parvenza d'un'espressione iconica. Trascritto, l'anagramma comporta invece un diverso ordinamento di quelle forme visive che sono le lettere dell'alfabeto. Se si trascrivono successivament _ e i molti esiti che escono da un solo programma, il risultato visivo deriva dalla percezione dei passaggi successivi. Le permu­ tazioni che interessano il piano della lingua provocano sul piano della scrittura degli effetti cinetici, perché, cam­ biando via via posizione, le lettere paiono muoversi; ne nascono dei veri balletti alfabetici, la cui virtualità iconica fu ben presente (nonché a Dante) agli anagrammatisti barocchi: infatti non mancarono di realizzarli in scene animate, simili a quelle che stanno tornando di moda nelle manifestazioni organizzate di massa: olimpiadi di 8