Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981

la ripetizione senza fine che è la letteratura. Per definire questo movimento di scrittura si hanno a disposizione pàrole come affabulazione, o finzione teorica. Ma anche qui l'approssimazione deve essere dichiarata, e forse solo una disposizione che colga alcuni modi di questo farsi teoria - della finzione e · di questo farsi finzione della teoria può dare all'approssimazione il suo · senso letterale di ap­ prossimazione al testo, dunque di critica del testo. La ri­ ce11ca di questi modi può intraprendere cammini diversi: una microfisica della scrittura delle Operette può rive­ larsi a sguardi diversi, e il suo disegno può prendere for­ ma sotto domande di diversa intonazione. Il modo che qui si vuole studiare riguarda il rapporto che nelle Operette intrattiene la biblioteca '1:eale ' con la biblioteca 'fantastica '. Un rapporto che conosce sovrap­ posizioni, identificazioni, contra-sti, che è esplicito e al­ luso, esibito e sotterraneo. Lo stuqio di questo rapporto implicherebbe una puntuale e preliminare ricostruzione della biblioteca che presiede alle Operette, di quella che ne costituisce lo sfondo e di quella documentaria conse­ gnata alle note che dichiarano le fonti. Tale lavoro richie­ derebbe di andare, con attrezzatura adeguata, verso le fonti greche classiche, ellenistiche; romane e patristiche, e rimbalzare, con disinvolta -proprietà, nella biblioteca · dei moderni e illuministi 1 • Ma qui ci si tiene al di qua della ricostruzione della biblioteca: ,sulla soglia dove essa si trasvaluta nell'altra biblioteca, in quella fantastica, lad­ dove dà l'avvio ad uno scatto di finzione. E' il caso di alcune note leopardiane alle Operette: dove si allesti­ sce un gioco costruito sull'eccesso di erudizione sulla sproporzione tra informazione e suo uso, e di una no­ tizia si danno conferme e appigli e referenze tali che la accreditano al di là della sua funzione nell'economia dd­ la rappresentazione. Tuttavia la ricerca di questi stessi luoghi non avrà un'implicazione erudita, e neppure filo­ logica. Vuole solo seguire i modi attraverso cui su una 72

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