Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981
'-- La biblioteca fantastica delle Operet . te morali Sulla soglia ' Scir detarnegòl bara letzafra (Cantico mattutino del gallo silvestre) Nella scrittura delle Operette trascorre lo statuto, o il fantasma, del teatro filosofico. La storia di un 'gene re ' che ha rifiutato di chiudere l'invenzione nei confini 'tecnici ' della poesia e ha rifiutato di affidare la teoria soltanto ai disciplinati procedimenti d'un sapere 'logi co '. Una storia che ha lavorato nella zona-limite, da dove le incursioni dell'analisi nel tessuto d'immagini e della metafora nel territorio della ragione fossero possibili. Eppure la scrittura delle Operette assume e lascia dietro i modi di questa storia e le movenze di questo ' genere '. Rimescola le carte d'un gioco che s'offriva alla cataloga zione nel dialogo, o nel racconto filosofico, scompone la stessa tecnica d'un teatro scritto e ragionato, irride alla esposizione ordinata dei personaggi dialoganti, manda in frantumi la implicita richiesta d'una ' psicologia ' del per sonaggio, d'una sua consistente caratterizzazione. Sfuma · razione in racconto, il racconto in dim_ostrazione, la di mostrazione in finzione. Le Operette, nella irrisione dell'opera contenuta nel titolo, non pretendono a nessun nuovo inquadramento di 'ge�ere ', o di 'dis(?lplina ', e si sottraggono anche allo stesso costituirsi in modello per altri testi, in modello per . 71
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