Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981

ma del concettismo» 3 4• Lo scritto giovanile del Tesauro entra nella genesi « che proteicamente si riforma e si tra­ sforma» dell'opera della maturità, concorre a o . rdire di ragioni e misure - non meccanicamente trasposte, ma assunte in un processo di « rielaborazione strutturale, te­ matica, linguistica» - il « lavoro in progress » _ del Can­ nocchiale aristotelico. Fu composto « presumibilmente» tra il 1622 e il 1629, ed ora il suo « fortunato ritrova­ mento» porta una conferma di dati oggettivi, un accer, tamento nelle cose all'ipotesi (di Ezio Raimondi) che an­ che il Cannocchiale aristotelico, stampato la prima volta nel 1654, si dovesse collocare « nell'atmosfera del pieno marinismo» 3 5 , la quale certo infervorava i ragionamenti sull'impresa, delizia delle Muse barocche, segno che uni­ sce una figura e un motto in modo e significazione di metafora, ip. un'orditura di metafore, compilata tra la figura e quello che il motto dice e tace, compendiata in « nodo di parole e di cose» e interpr,etabile e dispiega- bile per meraviglia e diletto dell'ingegno. Nell'arte dell'impresa l'ingegno - quel fondamento, quella facoltà essenziale - sembra produrre sostanze di una specie singolare, riprodursi. in una natura sua pro­ pria, in un'« alchimia della meraviglià», dice il commen­ tatore moderno 36 , in « una mistura mistica di pitture e parole», dice un teorico dell'età del manierismo e dello sviluppo dell'arte 37 • E un altro in quell'età, Scipione Am­ mirato, chiamò l'impresa nel modo che ho detto, « nodo _ di parole e di cose», anche per sostenere che in essa il motto, inteso comunemente come l'anima, non è volto a . dichiarare il significato della figura, ossia del corpo; per dimostrare la grazià e il congegno, in cui la « pit­ tura» e le parole accoppiate, anima e corpo « insieme giunti», danno forma ali'•« occulto pensiero»; e insomma per dire che l'incanto dell'ingegnosa mistura sta proprio nell'accoppiamento di « due cose intelligibili», la figura e il motto, a comporre « un terzo», il quale « non è né 47

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