Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981

rare; e naturalmente questo effetto (e carattere) è ap- · pariscenza del portamento. Così, persuaso e trattenuto dall'affinità, ho riletto il tema come un apologo o allego­ ria della fantasia barocca o, meglio, di una profanazione (genio e destino barocco) della fantasia. Se poi vale quan­ to dice il Manzoni degli apologhi, cioè che servono, rion a provare, ma a render chiaro, è possibile che si riconosca subito, e non sia da provare, almeno - nel caso del barocco, e presenziando alla sua argutezza, che nella profanazione dev'essere in qualche - modo presente la cosa profanata. Dovrei ora riport�re la fabula della finzione di Borges; ma non è facile, perché sembra tutta assorbita nelle scan­ sioni e nei tempi dell'intreccio, e non avere alcuna consi­ stenza nel suo << ordine naturali»; l'intreccio poi sembra combaciare e identificarsi perfettamente con · lo scarno _ discorso. Dovrei trascrivere qui tutto il testo. Proverò a dire in parole povere un'azione che si svolse in Irlanda, nel 1824. Il luogo e l'anno si dicono«per comodità nar­ rativa»; ma questa comodità non serve al narratore «contemporaneo», che si nomina nell'immaginare il tema, nell'intravedere la storia, poiché costui, Ryan, pub­ blica un libro in memoria«del giovane, dell'eroico, del bello, dell'assassinato Fe,rgus Kilpatrick», di cui è bisni­ pote. Non si leggano gli attributi come segni peculiari del discorso, poiché sono compendi minimi dell'azione, anche la bellezza, .senza dubbio, come la tomba dell'eroe « misteriosamente violata:». Del resto, Kilpatrick scoperto e condannato come traditore era morto da eroe, collabo­ rando al progetto e alla strategia di James Nolan, che lo aveva scoperto e denunciato ai congiurati. (Perché non distragga il ricordo di una Strategia del ragno basta leg­ gere le quattro paginette). Per quanto improvvisato, per­ ché Nolan era«pressato dal tempo», il progetto fu man­ dato a · compimento, e Kilpatrick,«per mano di un as­ sassino sconosciuto», morì in un teatro: «ma di teatro gli servì anche l'intera città, e gli · attori furono legione, 41

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