Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981

per esempio col suo modo di volgere un giudizio di · Nie­ tzsche nella tesi della non-contemporaneità della musica; oppure si è staccato da lui così nettamente e con tale ri­ solutezza che non poteva non ravvisarlo -:- per esempio, quando ha discusso la categoria del Kunstwollen o quan­ do ha svolto criticamente la tesi dell'« essenza profonda­ mente interiore della musica». E' possibile, del resto, che Adorno abbia riconosciuto in ogni questione il margine in cui Bloch procede al riparo dell'abuso, e quelrattitu­ dine e quell'attenzione che gli consentono di toccare la v�rità di concetti estensivi e insieme di sottrarsi allo ste­ reotipo e all'indistinto, per fissarsi a individuare e com­ prendere i particolari e il carattere, l'intimità e il rilievo sensibile, l'evidenza singolare e il senso, anche tempo­ rale e storico, delle forme e degli ·stili; così che, designa­ ta, nel dar compimento alla revisione critica del concet­ to di barocco musicale, l'« essenza antagonistica» (pro­ babilmente come verità di un concetto estensivo), quel conflitto (« anche nella musica») tra « l'esternarsi nel- 1'oggettività» e « l'essere-per-sé del soggetto», quella « scissione tra ester:no e interno» in cui << l'ultimo stiìe riuscito reca segni di fallimento» 6, Adorno potrebbe in­ contrare (e non importa se non gli è accaduto) l'autore di Spirito dell'utopia, il quale porta, sulla propria strada, ragioni ed oggetti a dispiegare quei segni di fallimento. poltrone Ora studia quelle poltrone barocche: « Qui non c'è più . il gusto, la forma _ cosciente, laboriosamente stilizzata, sicura di sé ed immanente, ma si prepara un'impronta della vita che giunge in uno spazio in cui è presente solo l'elemento ultimo dell'arte pura, un segno formale e de­ scrittivo che già diventa interpretazione, un sigillo - della profondità e del sogno ad occ�i aperti: dipinto come se 33

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