Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981

Assai viva appare la partecipazione dell'autore alle vi­ cende che racconta; egli vi prende parte con inviti e consigli rivolti ai per.sonaggi perché si comportino in modo diverso da quello che sarà descritto o stiano at­ tenti a quanto sta per capitare. Lucina che, gridando, comprometterà la sua fuga dalla caverna dell'orco è av­ vertita con un tac/i/ (17, 55); Marfisa decisa ad impic- , ' care Brunello è approvata con un fedi (27, 87), che ri- sponde al lungo acrostico ammonitore dato a 3, 74 a Bra­ damante: pen/e/ dà t/u/ fed/i/ cel/a/ laid/e/ già men­ tovato. A 29, 61 il piacere suscitato da un volto di donna (« Così gli piacque il delicato volto, Così ne venne im­ mantinente giotto ») si accompagna a god/a/; i lo stesso vocabolo god/a/ torna a sottolineare, come ho s egnalato . , là gioia . dei cristiani per la conversione di Sobrino ( « Or­ lando e gli altri cavalier non manco Di tal conversion letizia fero »). Altrettanto intensa l'attenzione agli eventi storico-politici: oltre al non indiscusso « leccapie�i » di 3,60, già ricordato, ecco a 33, 33 uno scac/o/ che desi­ gna la misera sorte di Alfonso d'Avalos, tradito dal suo p�ù stretto confidente; fatto che poco dopo a 33, 47 (« Ve­ deste il terren far di sé vermiglio ») è accompagn�to dal- 1'esdamazione vidi. L'ammonimento rivolto al duca (« a voi, Signor mio, dico ») di non ricorrere a stranieri per conservare il regno, si accompagna a bad/a/. Presente è 1'ironia in senso proprio, in quanto discorso a rovescio, come quando la perfidia all'indirizzo d'un amante cieco è qualificata di ve/ra/ fide (34, 23-4). Ciò sembra tutta­ via acçadere di . preferenza negli enunciati che si riferi­ scono alla propria attività poetica: a quelli evocati di 3, 37 e 10, 115, si possono accostare le smentite che la voce occulta sembra voler indirizz;1re alla voce palese nel caso di lodi tributate a poeti contemporanei: a 42, 90, accanto a « Il dotto Celio Calcagnin lontana Farà la gloria e'l · bel nome di quella » (Diana d'Este) si legge: fins/.N; e subito dopo, a 42, 92, accanto a « Un sig;nor 21

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