Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981

176 La notte scioglierai, cieli indolori dai capelli affranti di tedio un ·esito di nubi, un epicedio di sere appassionate d'altri soli. In sogno salirà un mare indulgente sovra un suolo di perla alla tua porta e il plenilunio, fiume atro a rilento del tuo passato occluso ad ogni voce. Forse un volto riaffiora, ovale intento d'una lontana volontà piangente al tuo specchio; risalgono le essenze del suo sorriso giovane alla luna. 4 Da: Avvento notturno: . . . . . . . . . . . . . . Torna in cielo il sorriso, ma già eterna la vedova di sé avvolge le tombe per le campagne .spente, un corno suona le cacce sulle alture ove · s'imperna la luna ..... s _ Da: Avvento notturno: Chi scioglierà la tua chioma dormiente sopra i porfidi oscuri e sulle lastre della sera radiose, se -struggente un'assenza d'oblio l'ali olivastre della melanconia comprimerà? Questa notte . sicura dai rimpianti il tuo cuore di vetro effigerà d'una danza inconcreta d'altri istanti 6 Da: Avvento notturno: Ritornerà grave di pere autunno sull'anca delle strade ricercandoti uguale sul notturno muro caldo di biade. Dal cielo penderà invano alle branche la frasca lacrimosa di settembre presso le porte chiuse le tue tempie imporporando di meteore stanche. Rifluiscon da te i canti se nero alle pergole assurge

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