Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981

re sono da leggersi in senso orizzontale. Ecco l'analogo esempio del Tasso, tolto a Gerusalemme 11,31-32 (nella prima ottava, la voce leon dell'acrostico, compare anche in anagramma): tragge egli fu.or 1'essercito pedone con moha providenza e com bell'arte, e contra irl muro ch'assa:Hr dispone obliquamente in duo : lati il comparte. Le baliiste per dritto in mez2;0 pone E gli altri ordigni orribili di Mairte, ONde in , guisa di fulmini si 1ancia Ver :le medate cime or sasso, or lancia. E mette .in . guardia i cavalier de' fanti Da tergo e manda into r no i corridori. Dà irl · segno poi de '1a battaglia, e tanti I sagittari ,sono e i fronbatori E l'arme da le machine volanti, Che ,scemano fra i me:rili i difensori: Altri v'è morte e'� loco ,altri abbandona . . Già men folta del muro è la corona. Scendendo si legge: leo/n/ veddi e salendo dal fondo g/i/ace. Per ragioni di spazio, di cui · il lettore . si rende conto vedendo quanto ne occupano queste trascrizioni, da­ rò da qui in poi solo i risultati. Nell'Orlando furioso, a 3,71-74, tornando al primo esempio trascritto, si racconta come Melissa imponga a Bradamante di uccidere senza pietà Brunello; non ottem­ perando al monito, l'eroina incorrerà in molte disavven­ ture; ora, sui margini di quelle ottave, risalendo, si for- : ma la frase: pen/e/ dà t/u/ fed/i/ cèl/a/ lazld/e/: un'esor­ tazione opportunissima ,se si tien conto di quello che sarà l'agire della protagonista. A 10,13 la travagliata Olimpia sta per essere abbandonata dall'incostante Bireno: l'ac­ rostico afferma: pace n/on/ ce n'/è/. A 43,158-9 la dispe- 1.7

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