Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

ria di Charlie (otto anni) e _ Tony (sei anni) il medico non ha tempo di somministrare la medicina, perciò Pulci­ nella mùore e il culmine della storia è che viene scavato un buco e la nonna piange accanto a lui. · La fi gur a ani­ male di Eve (undici anni) e Anne (nove anni) si procura un coltello miracoloso e delle erbe miracolose:« tutti col­ laboravano a _ curarlo», ma infine il cacciatore lo uccide mentre grida « come amo vivere». Nella storia di Joe (sei anni) e Johnny (sette anni) i personaggi non possono essere curati perché« mangiavano un mucchio» o« per­ ché un uomo li calpestava» oppure« avevano una malat­ tia, che non poteva essere curata». La sensazione del pericolo e la mancanza di difesa espressi in questi dettagli della rappresentazione si de­ finiscono nelle storie del distacco dalla madre. Helen (cinque anni) mette in scena un coniglio che urla dispera­ to« dov'è il mio bambino, dov'è il mio bambino?», dove il coniglio è rappresentato da un canguro il cui figlio è attaccato al marsupio con una corda. Alla risposta« bene, è nel tuo marsupio» ella appare felicissima, ma il gioco si ripete invariato. in un'altra storia (Andy, tredici �i) quando mamma volpe va a trovare il suo cucciolo, la risposta ' è « non ho mamma perché è già morta, e mio padre è all'estero». Secondo noi questi dettagli di rap­ presentazione circa la madre assente non sono ripetizio­ ni di una situazione supposta reale� La discriminante rea­ le è la malattia incurabile come per il cane che uggiola Rerché il suo padrone lo ha mandato via perché è diven­ tato cieco. (Steven, undici anni). Dalla condotta degli adulti, dal loro celare bene o male la disperazione, i bambini capiscono che il loro ma­ le è diverso dalle comuni malattie gravi : da questa ma­ lattia non c'è via dj scampo verso una vita sana e nor­ male. Ciò aumenta l'ansia, il senso della mancanza di di­ fesa a tal punto che, per esempio, Pulcinella può essere imbucato come un oggetto e allora tutti si spaventano - 9.7.

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