Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980
madonna. L'aeroplano di _ stoglie finalmente Antonio dal l'immagine della nave, gli fa alzare gli occhi al luogo del la madre e della sorella. Il percorso della nave dall'Ameri ca all'Italia è ora doppiato dall'identico percorso del- . l'aeroplano. Chi vola è la sorella ancora nascosta nella pancia della madre. Fatalità di «parallelismi» ai quali lo psicoanalista ungherese Imre Hermann ha dedicato un bel libro da poco tradotto in Francia 20 • Nel sogno dell'aereo Antonio tiene il posto per la so rella. E' lei che deve «decollare», mentre Antonio deve rimanere a terra. Impossibile non sottolineare qui subito qualcosa che potremo riprendere più avanti : lo scambio con la sorella «poco intelligente» fa sì che Antonio ri manga terra terra. Per adesso osserviamo sulla scia della nave e sulla scia che rimane nel cielo disegnarsi la grande figura del chiasmo che abbraccia Antonio nella nave sottostante e ritorna indietro per riaprirsi in una nuova curva che av volge l'aeroplano che contiene la sorella. E poiché siamo in tema di «notes magico» notiamo per inciso qualcosa che riguarda la natura del ricordo così come si manifesta, diversa da quella dell'esperienza comune, nella psicoanalisi. Dei ricordi di Antonio non risalta tanto l'inte.!1sità rievocativa, il carattere di memo ria, quanto una proprietà strutturale : dal naufragio nel- 1'oblio dell'i�fanzia si sono salvati solo ricordi che danno una rappresentazione della direzione alto-basso: la casa su una collina, un avvoltoio che dall'alto minacciava di abbattersi sulle persone, l'immagine di un ladro impic cato in un linciaggio, il corteo di «pesci volanti» che seguivano la riave. I ricordi non si allineano cioé nella continuità di una storia, lasciando vuoti dei tratti da colmare, mediante tma rimemorazione: essi sono già lì, si ergono sincronicamente nello spazio segnalando l'in clinazione dell'asse a cui il soggetto tra cielo e terra è confitto. 213 '
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