Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980
vento, di vendicarsi dei torti subiti: esprime una Ii.valsa del malato. I dati più recenti, quali le masturbazioni conseguenti ai litigi col padre e l'eccitazione sessuale che prova gene- . ralmente assistendo in famiglia a delle scene di litigio fra i genitori, sembrano egualmente confermare il rapporto esistente nel malato fra l'eccitazione sessuale stessa e il bisogno di vendetta. Il malato non ha mai provato il desiderio di penetra re un corpo, anzi l'idea gli sembrava spaventosa e ciò rende probabile l'esistenza di un complesso di castra zione. Questa supposizione trova conferma nella sua avver sione per il sesso femminile, che il malato spiega coli'odo re repellente del sesso. Si può in ogni caso supporre che le prime impressioni su questo odore, risalgano al perio do in cui divideva il letto con la sorella; l'esperienza, precedentemente descritta, con la figlioletta di un amico di suo padre, gli ha permesso, per mezzo di un baston cino, oggetto che a giusta ragione può essere considerato simbolico, di estendere le sue conoscenze sulle origini di tale odore. In primo luogo ciò che provoca l'eccitazione del ma lato, è la doppia rotondità delle natiche d�i ragazzi. Tale immagine non pùò che evocare quella del seno materno, anche se non possiamo avvalerci di alcuna associazione del malato. Ma la predilezione per la posizione a tergo può anch'essa risalire al prolungato periodo durante il quale ha dormito con la · sorella . Ci ha parlato di una bambina che lui era solito, allo stesso modo, abbracciare da dietro. Le ingiune che gli lanciarono nell'occasione in cui v�nnero scoperti in questa posizione e separati sono la causa a cui attribuisce il fatto di non aver più osato avvicinarsi a una ragazza. Nell'atto sessuale i ragazzini rappresenterebbero la madre o al limite la, sorella. Il fatto di aver condiviso il 183
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy