Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

staccati dalla loro madre mostrano verso i traumi esterni una minore resistenza. Nel nostro caso il problema si riassume così: quali sono le circostanze nelle quali i problemi dell'aggrappa­ mento si manifestano precisamente attraverso la balbu­ zie? A mio avviso la risposta è strettamente legata ai fat­ tori di età. La categoria d'età dei tre anni è quella dell'esercizio delle funzioni dell'io; lo stretto rapporto tra madre e bambino si allenta. Tuttavia il bambino ha bisogno di un sentimento di sicurezza maggiore perché il suo io è sem­ pre debole, mentre il suo spazio fisico e intellettuale è divenuto molto più grande. In questo periodo il mezzo principale del rapporto madre e bambino (dell'aggrap­ pamento) è la parola. La frustrazione dell'istinto di ag­ grappamento può produrre una certa regressione. La bal­ buzie corrisponde in questo caso a un aggrappamento spasmodico dell'io instabile a « livello delle corde voca­ li». I problemi di identificazione rendono la mancanza di sicurezza dell'io ancora più grave. Ho caratterizzato il periodo d'età . definito sul piano dello sviluppo della parola e su quello dell'aggrappamen­ to. I problemi dello sviluppo della libido formano, nel corso di questo periodo, che segna la transizione dalla fase sadico-anale a quella fallica, un tessuto molto complesso; possono - dunque svolgere un ruolo ugual­ mente importante nella formazione della balbuzie. A mio avviso, però, la sfera istintuale dell'aggrappamento pos­ siede nel dinamismo della balbuzie un'importanza speci­ fica. Sarah Marcsek-Klaniczay (Trad. dal francese di Carla Antoniotti) 122

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