Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

psicoterapia. Benché il loro modo di parlare fosse stato impeccabile fino a poco tempo prima; i bambini . sotto­ posti al mio trattamento balbettavano· in . modo spasmodi- . co. L'esame medico non ha rivelato in nessuno · lesioni. organiche. Nella maggioranza dei casi la balbuzie ha avu­ to inizio tra i due anni e mezzo e i quattro anni, cioè intorno ai tre anni. Per ciò che riguarda l'etiologia esistono numerose teorie in parte contradditorie, alcune , delle quali non offrono una spiegazione soddisfacente perché la bal­ buzie è un fenomeno sovradeterminato � può avere come origine diverse cause. E' - dunque lecito porsi la domanda: esiste una condizione di base il cui « terreno » sia adattç> a produrre, sotto l'effetto di certe cause, precisamente la balbuzie? Esaminando i rapporti possibili tra la balbu­ zie e l'istinto di aggrappamento, questo articolo desidera fare un passo nel senso della definizione di una tale con­ dizione di base. La · teoria dello aggrappamento di Imre Hermann mi ha molto aiutato nel mio lavoro. L'idea che la. balbuzie nasconda spesso un problema di aggrappamento si è presentata durante il mio lavoro psicoterapico. Ho potuto constatare più di una volta che l'effettivo aggrappamento alla psicologa durante il trat­ tamento ha facilitato l'articolazione delle parole. Ho sup­ posto che gli stessi rapporti possano esistere anche nei casi meno manifesti.. Ciò che ha eonfermato la mia ipo­ tesi è che le anamnesi contenevano spesso fatti capaci di costituire . .in qualche modo un impedimento all'aggrap­ pamento alla madre,. sia a causa della sua assenza (va­ canze passate lontano, . osp�dalizzazione, immobilizzazio­ ne delle mani) sia a causa di un suo atteggiamento di ri­ fiuto. L'assenza del sentimentò di sicurezza offerto dalla per­ sona della · madre può causare presso il lattante o il bam­ bino piccolo gravi turbamenti nevrotici e anche soma­ tici. Fatto, questo, più volte sottolineato. I bambini di- 121

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