Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

parare a rispettare la sua personalità. Secondo le parole di Alice Hermann « non: più tenerlo, ma sostenerlo, an­ che». Poiché questo periodo di dilatazione è ad un tempo la causa e la conseguenza dello sviluppo del linguaggio, così la parola svolge un ruolo sempre più importante, nel rapporto madre-bambino. L'aggrappamento si compie, in misura sempre più ampia, con la mediazione della parola. Se il bambino non è in grado di soddisfare il suo bi­ sogno di aggrappamento, o eventi traumatici inattesi pos­ sono fare perdere l'equilibrio al suo fragile io, può afflig­ gersi al punto di avere un comportamento spasmodico. (Il comportamento dei balbuzienti spasmodici richiama i gesti inarticolati · dell'uomo che ha perso l'equilibrio). La balbuzie può essere considerata come un problema di aggrappamento <;he si manifesta a livello della laringe. L'istinto di aggrappamento attraversa un certo pro­ cesso di sviluppo ; una sublimazione verso un contatto sempre più ricco di senso. Una tappa importante di que­ sto processo, quando la parola serve da mezzo essenziale dell'aggrappamento, è precisamente il periodo di vita in questione. · Il termine « lingua materna» esprime il rapporto stretto tra madre e bambino che favorisce lo sviluppo della parola. Quando questo ra,pporto conosce dei turba­ menti, il problema generale di « mancanza d'intesa» si manifesta in un modo concreto al livello della parola. Nel processo di ominizzazione, lo sviluppo dell'io e 9.el Super-Io - causa cambiamenti nell'istinto d'aggrappa­ mento. Il bisogno di aggrappamento effettivo, quello del­ la stretta vicinanza fisica, si trasforma in una facoltà capace d'intrattenere rapporti a distanza. E' attraverso lo sviluppo della parola che il bisogno di « attaccarsi» raggiunge il grado dell'istinto di aggrap­ pamento specifico dell'uomo; fatto che offre la possi- 115

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