Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980

losofia sarà incline a dire che questo è il solo caso reale di C()IIllunicazione di un'esperienza personale perché so­ lo · io so cosa voglio dire realmente con ' Tosso '. Ricordarsi degli unici casi speciali in cui ha senso informare un altro che il coloi,e che sta vedendo è rosso. La difficol , tà è che ci sentiamo di aver detto qualco­ sa sulla natura del dolore quando diciamo che una :per­ sona non può provare il dolore di un'altra. Forse non dovremmo essere inclini a dire di aver detto -qualcosa di fisiologico o anche di psicologico, bensì di metapsi­ cologico, di metafisico. Qualcosa che riguardi l'essenza, la natura, del dolore, in contrasto con le sue connessio­ ni causali. con altri fenomeni. Es scheint etwa als ware es zwar nicht falsch sondern unsinnig zu sagen « ich fuhle seme Schmerzen · », aber als ware dies so infolge der Natur des Schmerzes, der Person etc. Als ware also jene Aussage letzten Endes doch eine Aussage uber 1 die Natur der Dinge. Wir sprechen also etwa von einer Asymmetrie unse­ rer Ausdrucksweise und fassen diese auf als ein Spiegel­ bild des Wesens der Dinge.: [Più o meno pare come se fosse non falso ma insensato dire « sento i suoi dolori», e che sia così a causa della natura del dolore, della per­ sona etc. In modo che l'asserzione pare essere, in fin dei conti, un'asserzione sulla natura delle cose. Cos _ ì parliamo forse di un'asimmetrìa del nostro mo­ do di esprimerci e la concepiamo come un'immagine speculare della natura delle cose]. Kann man sagen: « In das was ich uber die Erfahrung des Andern sage, spielt solche Erfahrung selbst nicht hinein. In das was ich uber meine Erfahrung sage, spielt die&e Erfahrung selbst hinein? ». 63

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