Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980

per così dir,e, immane domarnda sulla :natura del sapere fisico-matematico. E vorrei anche dire che tale distin­ zione di approcci analitici deve essere salvagua,r,data pe:riché in fin dei conti entro una forma di vita, entro una ,qultura nei 'tratti delle quali abbiamo delineato il sapere scientifico, restano anco r a da deddere il pro­ b1ema della validità di una teoria e, all'interno della dinamica · delle rteorie ,scientifiche, o.I problema della maggiore validità di una rispetto a tutte le altre. D'altronde, gli uomini hanno fatto e fanno scienza enitro quella costellazione di linguaggi, di apparati ca­ tegoriali, ,cli conoetti e anche di fiatti generali della na­ tura il cui intreccio costirtuisce una forma di vi1Ja. E in questo ,senso mettere in discussione i nostri modi di , ,oaloola:re in matematica è, sotto !' , aspetto che ho speci­ ficato, come mettere in disoussione ,la nostra stessa vita. Infatti, fa matematica è un comples,so di con­ cetti oc-amifioati nelle operazioni della nostra vita. E in questo senso si può parlare delle proposizioni matema­ tiche come di proposizioni antropologiche che ci dicono come gli uomini infedscono e calcolano, quanto il cen­ tro di gravità della - matematica sta interamente nel fore, nel modo ,di agire degli uomini 1 • Se è vero infatti che abbiamo impar,ato a calcolaTe con i numeri, a mi-surnre i fenomeni fisici nei termini delle forme cultu- ' rali e delle convenzioni sociali che ci sono state tra-smesse e secondo le quali siamo stati · addestrati, è anche vero che Ja forma della nostra vita, dei fatti ge­ nerali della nostra natura impone restrizioni alla stipu,1azione delle convenzioni: n<tn possiamo addestrare i bambini a volare, mentre li possiamo addestrare a di­ videre 1 per 3 fino alla quinta dfra decimale oppure (passando -ad un diverso :tipo di calcolo che implica H ,salto dalle considerazioni finitarie all'àmbito dell'infi­ nito) a ica!kolare con un numero illimitato di cifre de­ cimali. Voglio dire subito che se pensiamo e calcoliamo 36

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