Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980
certo punto d'armi e corazze (« Cominciò a entusiasmar si per le cose mililtari, per le uniformi, le armi e i cavalli con cui alimentò i suoi frequentissimi •sogni a occhi aperti», cit. p. 544), appare un termine, colto da Freuc!, che è riconducibile, attraverso l'apparire di un'altra · nazione in caimpo, al romanzo familiare. ,Scrive l'« uo mo dei lupi» nelle sue memorie (e per queste vi riman do a: Freud-Gardiner, Il caso dell'uomo dei lupi, New ton . Compton, 1974, ,p. 60): « Nel corso della mia psico analisi, il P,ro.fessor Freud si è occupato molto di questo mio, diciamo così, ispanismo, che, a suo ;parere, andava inteso in termini psicoanalitici». ' Questo « ispanismo » comparso in terra tedesca, è appunto legato a uno dei tre esempi citati da Freud per la ·« preferenza accordata all'elemento tedesco: medici, cliniche, donne». E' infatti in una clinica tedesca che l'« uomo .dei lupi» incontra La ,donna, la donna della sua vita, Teresa, nel 1908 (due anni prima cioè della sua analisi con Freud), di cui lo colpisce « un'ascendenza spagnola: si trattava di una storia molto :romantica. Il padre di Teresa era tedesco; la nonna materna, una spa gnola, in prime nozze aveva sposato un ufficiale spa gnolo che si diceva fosse morto in duello. Questa non na era una cantante, viaggiava mo lt o _ , e aveva avuto tre mariti» (oit., p. 59). Seguiamo ora, nel testo delle Memorie dell'« uomo dei lupi» {cfr. cjt., p. 60), la ,spie gazione che Freud, nei ricordi del suo paziente, ne su scita: ·« Mio zio Basilio, con il quale abitavo a Pietro burgo, da giovanissimo aveva sposato una polacca, a quell'epoca una delle migliori cantanti d'opera della Russia. Mio zio era il suo terzo marito, il che signi fica che, come la nonna ,di Teresa, si ' era ,sposata tre volte. Questa mia zia di acquisto aveva fatto delle tour née in vari paesi, trascorrendo tra l'altro qualche tem po in Spagna, dove cantava all' op era di Madrid. Quan- 156
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