Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980

i seminari Storia di un significante C'è! una frase, nella · storia dell'uomo dei lupi*, che segna un preciso collegamento a quella che sarà la vi­ cenda di L'uomo Mosè e la religione monoteistica: « Fan­ tasie del genere corrispondono esattamente alle leggende con cm una nazione, div , enuta in seguito grande e fie;ra, cerca di nascondere la piccolezza e le disavventure dei propri esordi» (cit., p. 498). Questa frase si colloca proprio all'inizio della Storia di una nevrosi infantile, là dov,e F,reud accenna alla costituzione di quel « romanzo familiare» di cui fanno parte non solo le fantasie sui genitori come genitori adottivi, sostituti di genitori veri assai più nob1li e potenti, ma anche le figure delle so­ re1le, dei fratelli, delle gov , ernanti. Se la storia dell'uomo dei lupi è! presentata in una relazione con la storia di una nazione, a1l'inizio di Mosè e il monoteismo ' la storia di Mosè è ricondotta al roman­ zo familiare rispetto ail quale, l'abbiamo visto, ne viene sottolineata però fa struttura contrndditoria, il passaggio cioè, lungo la leggenda, da una famiglia vera, modesta, di Leviti a una famiglia adottiva che è quella :Deale, o regale, egiziana. ,-, Continua il seminario L'insegnamento della clinica (cfr. n. 26 e . n. 27). 147

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