Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980

problematischen Punkt gelagert. Es ist beinahe unmog­ lich, zu ihm vorzudringen. [L'atmosfera che circonda questo problema è terribile. Fitte nebbie della lingua si depositano intorno al punto del problema. E' quasi impossibile spingersi sino ad esso.] Dipingendo ciò che vedo mi dico ciò che vedo? « Questa immagine è unica perché rappresenta ciò che è visto realmente». Qual è la mia giustificazione quando lo sostengo? Vedo due macchie sulla parete e sollevo due dita. Mi dico che vedo due macchie? Ma, d'altra parte, non potrebbe consistere in questo il · fatto che vedo due macchie? I_st das Bild ausgezeichnet oder zeichne ich es aus? [Si tratta di un'immagine distinta, o sono io a distin­ guerla?] ,<e Oggi egli indica verso me; e ieri egualmente in- dicò me». Il significato di: ' Egli indica verso me '. e'. Vedo che egli indica A». « Vedo che egli indica verso me». Immaginate un gioco: Una persona dice a un'altra ciò che essa (l'altra) vede; se ci ha colto, ottiene una ricompensa. Se A s'è sbagliato su ciò che B vede, B lo corregge dicendo ciò che egli vede. Il gioco è più istruttivo se c'immaginiamo che essi non dicono ciò che vedono ma lo dipingono o ne fanno un modello. Ora, lasciatemi immaginare che io sono uno dei giocatori. 103

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