Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980
Rima, ritmo, ripetizione I Dalla quarta (1914) sino alla settima edizione (1922) della Interpretazione dei sogni di Freud, figuravano, in appendice al sesto capitolo, quello sul lavoro onirico, due saggi di Otto Rank, . �< Sogno e poesia» e« Sogno e mito»: verranno eliminati nell'edizione . del 1929. Freud ne prén de le distanze limitandosi, con una certa bruschezza eh� non gli era insolita, ad annotare: « Sono stati inoltre tra lasciati i due saggi « Sogno e poesia» e « Sogno e mito», che Otto Rank aveva aggiunto nelle precedenti edizio ni». Ma più che le ragioni dell'esclusione, ampiamente illustrate nella biografia di Jones, appare rilevante il fat to che Freud avesse voluto inserire nella sua opera fon damentale i due studi di Rank. Non so se Emile Benveniste, nel suo noto scritto « Os servazioni sulla funzione del linguaggio nella scoperta freudiana» (pubblicato sulla rivista �< La P.sychanalise» nel 1956, e poi in Problemi di linguistica generale), aves se presente, in particolare, questa che non era certo sol tanto una curiosità editoriale. Ciò che è certo è che il grande linguista, dopo aver formulato i propri dubbi su un aspetto del lavoro di Freud sul linguaggio del sogno {l'uso di un'unica parola « nelle lingue più antiche » per 63
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