Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980
di questi ultimi mesi quello di Remo Bodei, Multiver sum. Tempo e storia in Ernst Bloch (Bibliopolis, Na poli) e un fascicolo speciale di «aut aut» intitolato alla «Eredità di Bloch». Già nel 1971, curato da Carlo Zecchi, autore, a suo tempo, di Utopia e speranza nel comunismo. Un'inter pretazione della prospettiva dv Ernst Bloch (Milano, Feltrinelli, 1974), «aut aut» aveva dedicato a Bloch un altro fascicolo speciale. In questo del '79 fa spicco il saggio di Oskar Negt, « <L'eredità della non contempo raneità e il problema della propaganda» dedicato a Bloch nel 1975, in occasione dei suoi novantanni. Un argomento - quello della «non-contemporaneità» e della propaganda - che è al centro della ricerca di Remo Bodei - anch'egli già noto come editore e stu dioso di Bloch - Multiversum.. Tempo e starla in Ernst Bloch. Sia Negt che Bodei - anche se quest'ultimo amplia il proprio orizzonte su una tematica più specificamente filosofica - sottolineano il nesso teoria-pratica della elaborazione blochiana del concetto di Ungleichzeitigkeit («non-contemporaneità»): «Bloch ha ancora una volta sottolineato, in un'intervista rilasciata a «Kursbuch», retrospettivamente, l'ambito politico in cui si colloca la sua filosofia nel suo complesso, ma in particolare per quanto concerne categorie storico-filosofiche-sociologiche come quella di contemporaneità, non-contemporaneità e sovratemporalità» (Oskar Negt). E Bodei: «L'analisi della Unglei1chzeitigkeit - della non-simultaneità de] tempo storico tra gli individui, i ceti sociali e i po poli - e la proposta di una dialettica a più strati e di un Multi'versum in cui confluiscano i diversi ritmi della natura e della storia conducono Bloch non solo verso nuove dimensioni filosofiche, ma anche verso l'illumi nante interpretazione · di alcuni fenomeni politici cru ciali del nostro secolo». 166
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