Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980
Mnemosyne « L'illimitatezza del Medesimo è quindi per il pensiero il limite più profondo» (M, Heidegger, Che cosa significa pensare) Al di là del principio del piacere è un testo nel quale la ricostruzione di economie energetiche si lascia asse diare dalla memoria dei poeti e dall'interrogazione dei filosofi. Nel corso della ricerca Freud è spinto a leggere, per la prima volta, Schopenhauer, come confessa in una lettera a Lou-Andreas Salomé e come dichiara nel testo: « ... improvvisamente ci accorgiamo di essere approdati nel porto della filosofia di Schopenhauer ». La dominanza della pulsiòne di morte è un approdo che è possibl1e dopo aver navigato le acque della poesia: « Siamo abi tuati a pensare che le cose stiano così e in ciò siamo rafforzati dai nostri poeti». Da questi segnali può muovere un'escursione oltre il testo freudiano: la forma del commento, figura an ch'essa della ripetizione, può evocare non puntelli di mostrativi o conferme dottrinarie, ma frammenti di al tri testi per la riscrittura di una domanda: la transdi scorsività dei testi non può essere l'oggettivo inerte da ricomporre . nell'ordine · del sapere, ma la ripetizione, nel la pluralità dei linguaggi, della domanda che più im porta, che più preoccupa. Evocare, chiamare al pensiero, la domanda freudiana sullo scacco del piacere, sulla sua iscrizione nel Tri.eb di morte, è possibile solo · inter rogando i · poeti. Il pensiero poetante, il dialogo tra poe sia pensante e pensiero poetante, di questo s'incarica: 100
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