Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980

tiguità sorprendenti, in un momento linguistico che certo è mancanza di « contrapposizione fra possibile e impossibile» 13 , della stessa alternativa, e si compie (solo qui) senza corrispondenza d'elementi e di senso per nessun ordine di memoria e di discorso: ecco dove l'albero sembra l'albero del pane sta legato all'albero di una nave all'ancora oltre la valletta sospesa è un buco più vasto cadono uccelli e foglie come da vento tra il passeggero e il ruscello un bastone spezzato « Un bastone spezzato» indizia questo ordine non raffrontabile, non verificabile, questa memoria senza svolgimento e ordito, se è memoria; pare proprio at­ tendibile l'indizio di « un bastone spezzato», che è in corrispondenza di posizione e misura testuali e di suoni con « un campo bruciato» del movimento sucessivo: le api al lavoro si sono perse le mani le ha morse il cane di una casa è rimasta una trave tra il passeggero e il bosco un campo bruciato dove una regolarità linguistica, come quella impressione, scandisce ogni verso compiutamente, ma il senso più duraturo è nella singolare possibilità di associazioni, che l'ultimo verso pare sorvegliare, perché si tentino o si rinnovino nell'insieme (spazio e tempo della scrit­ tura) e d'elemento in · elemento (nudi sostantivi), d'azione in azione, tutte consumate, riconoscibili in un'assenza da situare (le api perse), in una ferita (le mani morse), in reliquie (una trave r.�masta, un campo bruciato). Con la differenza, assecondata nella forma generale, nella modalità, prende rilievo simultaneo il carattere. Quello della poesia di Porta si può riconoscere nella integrità dei segni, astrattamente riferibili all'enciclope­ dia dei nomi (di sostanze e qualità) e delle cémiugazioni, 59

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