Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980
ma come in un altro punto: in queste coppie, per esempio in risposta alla fame alla sete ai vestiti senza risposta per sopravvivenza respira azione in ginocchio sotto le sedie e il tavolo di una cucina distesi sotto le sedie dopo avere perduto o in queste il ronzio della luce e la luce sonora le dita sui vetri e la stanza nel buio la , rosa del soffitto e la lampada a le.tto il fiore bene esposto e bocche lacrimanti Per non dissipare in ovvietà (del discorso sulla lin gua e sulla poesia) quanto qui si argomenta, è neces sario investire (e decidere) l'analisi sull'origine e sul processo, sulla rottura (o sull'assenza) delle leggi della lingua, dei « codici formali», sulla rottura « del conti nuum semantico e grammaticale sotteso ai vari tipi di scrittura», come dice Maria Corti, la quale sa bene di dover impedire che la « problematica s'inabissi nel l'ovvio», e dunque per riconoscere la novità, la tendenza, la virtualità impiega misure e giudizi che condivido im mediatamente. Anzi, quando Maria Corti definisce il processo · come « contiguità linguistica» e quando, nel descriverlo, parla di « accumulo linguistico» 10, io non posso che confermare, tornando, a mia volta, a consi- derare il carattere e la singolarità di questa parola poe tica nell'annessione, nei legami. E mi pare di ricono scere di nuovo l'essenza della scrittura (quanto anch'io tento di dire), la violazione e il chiuso rigore in cui si forma, e il significato inedito dell'annessione, dell'« ac cumulo», in questo diagramma di raffronto con le mo dalità della comunicazione: « Qui [ ...] si ha una recur slvità di accostamenti nei quali, meno rapporto è isti tuibile fra i termini accostati, più forte èJ la possil;>ilità 56
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