Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980
e si ripete solo nel corpo e nella struttura del testo, e non ha nesso attendibile (fuor del piacere che si può sempre intraprendere) per essenze e oggetti in qualche modo nominabili nel dedurre e decifrare un motivo o un'immagine. Al sonetto I, primo verso dell'Ipersonetto, si può far pr�cedere enunciazione di motivo, propagabile più di ogni altra nel libro, val� a dire: la terra e ogni radice, ogni filo, muschio, e grumo e intrico del bosco .nutriti fatti di succhi e sostanze d'uomini in decompo sizione; ma già è meglio dire « ingrediente riconosci bile» 8 , invece di motivo; e subito, anche per dare qual che plausibilità all'enunciazione, èl bene vederla disper dersi in una diversità radicale, in un'alterità di sensi, oggett1 e connessioni. Onde si hanno « minuzie riarse da morte» in Telazione non esemplabile da altro ordine di discorso con l'io dell'enunciato - « io in mille grifi / minimi e in unghie birbe» -: e forse sono compendio dell'opera che si compie e non si compie in desidera tivo invocativo:. « Traessi dalla terra»; e possono dun que aver nesso con ... le ife e i fili · di nervi spenti, i sedimenti vili del rito, voglie così come. schifi; come l'opera può aver strumenti, da noverare solo nel modo in cui si formano saranno « l'invitto occhial scien tifico» e, « al di là d'esso», « viste più sottili». Ad un tempo le stesse entità, tutte le « minuzie riarse da morte», sembrano legate in una sorte (e intanto si ri producono e, per troppa evidenza, si contraffanno in figure di discendenza letteraria: « corimbi a greggia, om bre dive, erme fronde»): « per congegnare il galateo mirifico ;>, di cui: 52 rovesciati gli stomaci, le immonde fauci divaricate, la coorte dei denti diroccata: ecco le norme.
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