Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980

enigma» ciò che scaturisce puro (Ein Rèi.tsel ist Rei­ nentsprungenes) 6 • È un enigma la furia degli elementi e la sua destinazione poetica, è un enigma l'ira e la calma, la dismisura e la misura. Movimento di una dia­ lettica ben riconoscibile o linguistica barocca degli spi­ riti elementari? Se c'è H primo, non c'èJ di meno la se­ conda. Nel ritorno al1a fonte, all'«aurora» delle cose - che già un Jacob Bohme aveva compiuto - Hol­ derlin trova l'Ergrimmen (la collera) della tempesta pri­ mordiale che è anche sorgente delìa Freude, ritrova il Mysterium Magnum della creazione come alternanza di furore e dolcezza, distruzione è amore, tenebra e luce; ritrova '1a Lust, piacere creante, consumante in forma di .fuoco, rigenerante in forma di fluida luce e rtoni e lingua. Il poeta, nel gorgo dei movimenti di quest'al­ fabeto vivente del cosmo, è vittima sacrificale esposta all'impeto dissolutore dell'ira e della brama: «( soll) ewig mich toten die zornge Sehnsucht? » (mi uccideran­ no eternamente l'ira e la brama?) 7 • ,Però esse, ed esse soltanto, potrebbero scambiarsi con un «calice di gioia» (Kelch der Freuden), con la gioia dell'opera poetica gua­ dagnata 8 • Quando ci si è provati a distinguere diverse qualità di ritmo per diverse fasi poetiche di Holderlin, è ap­ parso però come ogni · qualità di ritmo avesse per do­ minante - anohe in passaggi di calma o immobilità - il caratteve dell' erregt e dell'heftig (dell'«eccitato» e del «violento») 9 • W. Kayser attribuisce ai ritmi _ liberi delle Hymnen il carattere stromend, tor:renziale 10• Ritmo che corrisponde del resto perfettamente al dono ---:- al dono dello stromenden Wortes che la Notte concede al mortale che ami vegliare nell'oscurità 11 - e che si mo­ tiva con quella segnatura originaria dell'ira a cui il corpo poetico di Holderlin ha accolto di essere esposto. Tale «elezione» è ciò anche che rende la poesia di Hol­ derlin insfome assolutamente astratta e assolutamente 143

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