Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980
dre Aporia, la lingua della poesia. La poesia è il parlare materno di Eros. Con la poesia Eros vendica la madre del sonno del padre, ripete all'infinito il rituale della nascita di Afrodite (attinenza della poesia alla terra, alla generazione, alla bellezz _ a). Rinnova ogni volt� il desiderio della madre, trasforma la sua mancanza in canto, la penuria in approssimazione alla sapienza, il vuoto in parola. La poesia è l'affermazione di Aporia contro il discorso del potere, la dichiarazione della com plicità che lega Eros alla madre. Il sogno di ogni poeta è di tra-sformare l'abi _ to di Aporia mendicante al convito degli dei in una veste lussuosa di parole. Fare della sma gliatura del discorso (aporia) una sovversione dell'or dine del linguaggio e dell'ordine dei rapporti. Fare del vuoto una presenza. La poesia è femminile. Poiesis è il movimento per cui Eros attraversa il mondo dei di scorsi e della tecnica seminando tracce di quel deside rio di Aporia da cui è ,nato Eros. La fratellanza di Eros e Poiesis è il grido di vita contro l'ombra tormentosa della fratellanza :di Eros e Thanatos. Il parlare materno di Eros - il lin gu aggio della poesia - è quel che resta nel leopardiano . « deserto della vita». 5. Poesia d'amor,e del Cinquecento italiano. I testi - e i movimenti nei testi - di · cui vorrei parlare. I so netti urbinati del Bembo nei quali il corpo della donna comunica con messaggi cifrati. L'opposizione gelo-fuoco, come da Bembo arriva, intensificata e già espressioni sta, nell'area napoletana dei Tarsia e Tansillo e Costanzo. La fi gu ra della donna-fiera e le innumerevoli allegorie della caccia d'amore. La donna che sana le ferite del corpo piagato dell'innamorato (e le trasposizioni mi stiche). Il formarsi dello scenario d'amore che porta i materiali petrarcheschi verso gli stereot1pi del paesag gio: · storia della coreografia statica, preludi del melo dramma. 117
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