Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980

ficile tra collerici. Topica dell'innamoramento all'ombra delle congiunzioni degli astri e dei cieli. Incolmabilità del desiderio, sguardo sul non-sapere, ma improvvisa curvatura nella trascendenza: ·« Di qui avviene che l'impeto dello Amatore non si spegne per aspetto o ' tatto di corpo alcuno: perché egli non <lesi:. dera questo corpo o quello: ma desidera lo splendore della maestà superna, refulgente ne' corpi: e di questo · si maraviglia. · Per la qual cosa gli Amanti non sanno quel­ lo si �esiderino, o cerchino: perché ei non conoscono Dio: l'occulto sapore del - quale messe nelle opere uno dolcissimo odore di sé: per il quale odore tutto dì inci­ tati». La « divina follia» èJ anche sogno d'onnipotenza, in­ diamento, trasvalutazione religiosa e sacrificale del tran­ sfert: �< Avviene eziandio spesse volte, che lo Amante desidera trasferirsi nella persona amata: e meritamente. Perché in questo atto egli appetisce, e sforzasi di uomo farsi Dio». Movimento dell'abbandono di sé, trasferì- - mento nell'oasi sconosciuta del desiderio dell'altro, tri­ stezza per la perdita di sé, ·godimento del simbolico in­ contro: « Accade ancora che quelli che son presi dal laccio di . Amore, alcuna volta sospirano, alcuna volta si allegrano. Ei sospirano, perché ei lasciano sé medesimi e distruggonsi: rallegransi, perché in migliore obbietto si trasferiscono». Topica dell'amore esemplata sulle due Venere, la ce­ leste e la terrestre: desiderio di contemplare, desiderio di generare (fenomenologia dei modi del generare: · sto­ ria dell'attività, della tecnica). , Esito mistico dell'intreccio classico di Amore e Mor­ te: ripresa del mito di Orfeo, al di là della stessa inter­ pretazione che dà , Fedro nel Simposio (Orfeo, il « suo­ natore di cetra», incapace di morire per amore come Alcesti, preoccupato solo - di entrare vivo nell'Ade, e per questo morirà ad opera di donne). Amore e Morte dei 108

RkJQdWJsaXNoZXIy