Il piccolo Hans - VI - n. 24 - ottobre-dicembre 1979

8· scena. Alla fine delle battute l'at- · trice si addormenta e ·russa. Di colpo ,si sveglia e dice: Sembra che stia parlando a se stessa. Si siede sulla sedia e si co­ pre tutta con un grande scial­ le. Poi ,schiude i lembi dello scialle e mostra il viso. 9· scena. L'attrice comincia: 180 Con la luna la strada non era tanto buia. Sei venuto a_nche con la neve. Segretamente , temevo il de­ mone della tua pioggia, le lacrime e certo che ·rendeva­ no la strada più buia. Ma il mio terrore fu sempre il cre­ puscolo. Lei aspetta la luna, mi dicevo, ma a me non aspetta mai. Andai per no­ vantanove notti. Questa è la centesima; questa è la notte del desiderio esaudito. Soldi! Soldi! Soldi, soldi, ..... Vieni, vieni qui. Nell'angolo. Vieni. Hai preso il tubetto di cartone con te? Bene. Sai fac­ ciamo un nuovo gioco. Sì, sì. Basta guardare come faccio io. Vieni, vieni. Adesso togli­ ti le mutande. Sì facciamo pipì come fanno i ragazzi. Così, bene. Adesso apriti le gambeee metti il tubetto tra le labbra; sì, così, guarda, bene. Bene, · adesso giralo un po'; ancora un po'; bene, be­ ne. Senti qualcosa? Senti che caldo, giralo ancora, ,ancora

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