Il piccolo Hans - VI - n. 24 - ottobre-dicembre 1979

La voce, lo sguardo di Ulla L'attrice del ritratto è Ulla Alasjarvi. Se ne sta in scena con quelle ,sue uova che lascia cadere sul tessuto sotto di sé, con quell'espres · sione chiusa che lancia con­ tro il pubblico, con quei gesti che abbozza misuratis­ sima, con quello scatto che la porta sulla sabbia della scena all'estremità dove l'ultimo uovo infranto è d'in­ chiostro, d'orrore e di schianto: rigurgito di stomaco. Lo spettacolo ora è cominciato, e ho capito che posso lasciar da parte il fastidio e la noia di molte recitazioni di cosiddetta avanguardia, l'ho capito per via della mi­ sura e della autorità con cui il ritratto prende corpo. Anche se una presentazione che av, evo letto parlava del trascorrere onirico e sovrappensiero delle sequenze, e soprattutto parlava del corpo isterico dell'attrice, quella che vedo è una recitazione molto curata, molto scritta, , ci­ tata, che · forse rappresenta qualcosa di · « isterico » ma certo non isterica. Non lo è con . quella distanza quasi minacciosa con cui guarda il pubblico, e misura la voce nello · spazio scenico. Si toglie e si mette cappottone e occhiali, si muove come · un commesso viaggiatore e poi come un Lumpen dell'opera da tre soldi. Si lascia dietro un'aria 169

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