Il piccolo Hans - VI - n. 23 - luglio-settembre 1979

solo apparente, o si fonda comunque su una infrazione insanabile: quella che taglia il nesso portante della frase, e cioè il nesso soggetto�verbo: la rame du pois�brame; ove brame non è accettabile nemmeno me­ taforicamente e può solo svolgere il suo ufficio di verbo perdendo progressivamente parte del suo valore seman­ tico per ia posizione prolettica in cui èJ collocato e per l'accumulo successivo di tutti gli altri vocaboli anterior­ mente· all'entrata grammaticale del soggetto (la rame [ ...] du pois). Come nella frase di Tesnière, anche in questo caso i due percorsi di senso (le due isotopie) compresenti nel testo, non si attualizzano, mentre si assiste, per con­ tro, all'impeccabile chiusura sintattica dell'insieme. In altri termini, la non grammaticalità dei percorsi di senso convive con la perfetta integrità della struttura formale. Si dà, insomma, opposizione (tensione) fra ·senso non attualizzato, e, per ciò stesso, portato al massimo della sua esaltazione, e costruzione sintattica chiusa, e, per ciò stesso, portata anch'essa al grado più alto della sua realizzazione. Struttura matricielle chiusa (la sintassi), e struttura matricielle aperta (il senso) si esaltano reci­ procamente in -questa riattuazione - nel testo - della loro opposizione originaria. Ed ecco il secondo esempio, che estrapoliamo dalla seconda quartina della celeberrima poesia Mémoire: [ ...] Elle 1sombre, ayant ,le deil bleu rpour cie:1-de-!lit, appe11e ipour rideaux l 'om:bre de 1a colline et de '!'arche. Anche in questo caso abbiamo a che fare con due isotopie sovrapposte e intrecciate: una isotopia real­ mente grammaticalizzata che fa capo all'« acqua», o alla « rivière (che sarebbe, nella fattispecie, la Meuse); è una isotopia apparentemente non grammaticalizzata, solo semantica, che fa capo alla madre. Gli elementi 79

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