Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979

come un'implkazione .recipvoca: ,l'identificazione ad un oggetto presuppone già che questo oggetto sia s1lato inscritto nella psiche, cioè nei ,sistemi dii diffe11enze, «identificato». In altI1e parole, 1'Ich è « la memoria» dei suoi oggetti; d'altra parte l'amore per ogni nuovo oggetto è una commemorazione. Identifìioazioni del sog­ getto e sistema ,di oggetti sono due facce della stessa medaglia - e la medaglia, se -ritagliata, si rivela un sistema di valori. 12. E' chiaro che in Saussure ,la nozione di valeur è inscindibile ·da quella di système. Senonché in Saus­ surre il termine ' système ' ,sembra, nei fatti, avere due :significaiti (Wells 1947. 23): 1) stato di langue, e 2) stato - di equilibrio. Non si tratta però di una semplioe omo­ nimia, bensì di un'ambiguità costituente la teo11ia saus­ suriana della langue. · Per esempio, qual,e è quel fatto bruto, esterno, non .., sistematico, capace di cambiare il sistema? Che valore deve avere cioè un fatto (per es., il cambiamento di pronuncia di un fonema) perché H sistema si modifichi? Che tipo di sistema è insomma la langue? D'altra parte, se ,l'oggetto freudiano è valore in quanto costituito da ,differenze, in quanto scarto (nel doppio senso deHa parnla italiana), che tipo di sistema queste differenze costituiscono, se pure lo costilt:uÌl­ scono? Non ,dimentichiamo comunque le differenze itra i due sistemi di differenze (il saussuriano ed il freu­ diano). Il formalismo saussuriano si basa sull'arbitra­ rietà - nel modo che abbiamo specificato - mentre il «principio» freudiano è il Lust-Unlust. Ma anche nella teoria freudiana c'è· una (del resito feconda) ambiguità: da una parte il Lust è desiderio, libido, .« causa efficiente», ,dall'altra è godimento, scarica, « causa finale». Tutta la di namica psicanalitica è im­ perniata sul gioco dei differimenti (di natura s.pecifica- 75

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