Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979
faadeguata - •soddisfazione. La Cosa (che potremmo anche ,scrivere: l'Acosa) funziona da direzione del desi<lerio, da sua trascendenza (è essa che costituisoe - l'og-getto quale risulta in ogni sublimazione): Essente in :qualche modo vuoto, cavo, che nel suo eterno rr-i, torno :articola il Lust come precipitaz,ione di differenze. Quando l'oggetto (Objekt) sarà teorizzato (1905. Drei Abhandlungen zur Sexual-theorie, G.W., V - lt. IV; 1915. Triebe und Triebschicksale, G.W., X - lt. VUI) .come componente deHa pulsione (articolata quindi al . Quelle, al Drang, al Ziel), e ci si chiederà che cosa dif ferenzi ,l'oggetto deUa pulsione (e del fantasma) dal l'oggetto reale, esterno, non si dov , rà dimenticare che ,questa ambiguità è istituita nel Progetto, dove il luogo <lell'oggetto non può esser ,altro che quello di una diffe renza tra le due differenze. Questa posizione eccentrica dell'oggetto (che non a -caso Lacan chiamerà a) è per certi versi 'insostenibile ': nel senso che la teorizzazione post-freudiana tenderà ad ,occulta r e l'oggetto come differenza, sciwla:ndo da una parte o dall'altra ,dell'ontologizzazione (privilegiando o 11 mondo ' :interno ' delle rappresentazioni, oppure quello · • esterno ', dr. Balint, degli oggetti capaci di soddisfa.re i bisogni). Ricorde:riemo, in particolare, che il sistema ,di M. Klein sarà tutto imperniato -sui processi di 'scam bio ' tra oggetti esterni ed interni, sul loro passare da ·una parte o dall'altra · della mitica frontiera del · corpo .come contenitore, cioè ,sull'identificazione proiettiva; questa dialettica cerica , di mediare una separazione tra · ' dentro ' e ' fuori ' che. in Freud, fondamentalmente non c'è: l'oggetto in quanto tale rn;m è né interno né ,esterno, né buono né cattivo, né inflated né deflated {dr. E. Jacobson) - esso si delinea oome valore dif:fìerenziale. 10. Vediamo come si costituisce l'oggetto-valore per 71
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