Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979
minitant em « noV'lllll se fuilgur vero,sque tonitrus » mi�surum Quod fulgur mihi te novum, Mabili, Missurum et tonitlus m i nar e · veros, Nil ,est: ............. 12. Il successo della « congettura ipogrammatioa» 11ende Saussure così certo del proprio metodo di « ricostru- _ zione» della testualità che per il penultim;o ,verso del me-d.esimo epigramma ( « Nil est: novimus hos neque esse fictos») arriva a ipotizzare 1a istessa « première idée» di Poliziano, fa primordiale suggestione generatrice, at trnverso l'ipogramma, •del testo: Si le texte portait novimus HAEC neque esse ficT A, tout ·l'hyopgramme de « Tarchaniotas » en serait �eUement trans formé qu'on peut se demander si ce ne fut pas la première idée de Politien �- Il vittorioso cimento con la filologia, la capacità del l'ipogramma ,di reintegrar , e quelle che la filologia consi dera «cattive varianti», l'acquisita certezza che il mec canismo ipogrammatico approssimi molto di più, che non la tradizione dei codici, al nu c leo ·«generatore» del testo poetico, spingono ,Saus 1 su11e a interrogarsi, proprio partendo ,dall'epigramma In Herculem et Antaeum bril lantemente risolto nell'adozione ipogrammatica della « catitiva variante», ,s,e anche fa teoria dell'ipogramma (quasi fosse ora , guidatla dal1a silenziosa, ma ormai assi milata, iscrittura e mano di • Poliziano) non abbisogni di nuova duttilità, non debba •anch'essa permettersi le sue «varianti», abbandonando l'oassioma, a lungo ,difeso (nel rièo11do degli antichi pegni ,di lettura - con Pictet, con Mallal'IDé - tutti conve11genti , sul valore dei «radicarne», delle « initiales patronymiques») ,di considerare valido teoricamente solo l'ipogramma costruito sulle iniziali e sulle finali del « nom homographié». Ed infatti, postillando la propria risoluzione ipogram- 30
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